Oggi è una giornata un po' così, di quelle giornate in cui ti senti addosso un carico da novanta, una di quelle in cui ti abbandoneresti nelle braccia di chi ti ama per farti coccolare, come quando eri piccola e ti facevi male o eri triste per una lite con l'amichetta.
Non so a voi ma a me capita, in particolare nelle giornate uggiose; deve esserci qualche strana alchimia in queste giornate chiuse , qualcosa che apre un varco tra anima e ragione e ti travolge senza neppure che tu te ne renda conto.
A differenza di chi si tuffa nel cioccolato o in una bella vaschetta di gelato, io per tirarmi su, preferisco una bella minestra calda, una ciotola di brodo o perché no una bella zuppetta fumante, quando mi sento triste o arrabbiata avverto la necessità di mettermi ai fornelli, di lasciarmi andare ad odori e sapori, per non pensare, per non lasciarmi scivolare.
Insomma preferisco sporcarmi le mani, buttarmi sui cibi sani di tempi andati e non su cibi preconfezionati.
INGREDIENTI
200 g di lenticchie
Zucca
Porro
2 foglie di lauro
Curcuma
Sale
Olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
Lavare le lenticchie e lasciarle in ammollo almeno per due ore. Trascorso questo tempo, scolatele, mettetele nella pentola a pressione con una foglia di lauro e acqua sufficiente a coprirle.
Portare ad ebollizione con un po' di sale, chiudere la pentola e cuocere per 15 minuti da quando la valvola inizia a fischiare.
In un altra casseruola fare un fondo con olio e un bel pezzo di porro tagliato finemente, far appassire e aggiungere la zucca con un pochino d'acqua, a cottura quasi ultimata schiacciare la zucca e aggiungervi le lenticchie, aggiustare di sale e continuare la cottura, in modo da amalgamare gli ingredienti. Aggiungere una bella spolverata di curcuma, mescolare un po', e servire.
Io ho utilizzato la pentola a pressione ma potete tranquillamente fare senza, i tempi di cottura saranno un po' più lunghi ma il risultato non cambia.