mercoledì 19 novembre 2008

CALAMARI e PATATE con contorno di pezzi di vita



Prima di passare al racconto della mia vita ho ritenuto opportuno rifocillarvi con qualcosa di leggero e gustoso, in modo che vi fermiate fino alla fine…
INGREDIENTI
2 totani o calamari tagliati a cerchietti
2 patate medie
cipolla (io ho aggiunto anche un pò di carota e sedano)
1 bicchiere di vino bianco

PREPARAZIONE
Mettere olio e cipolla a pezzetti in una pentola ampia, lasciare imbiondire.
Aggiungere un bicchiere di vino bianco, portare ad ebollizione e unire i totani, lasciar cuocere per 15 minuti, salare e coprire con le patate tagliate a fette sottili senza girare, mettere il coperchio e continuare la cottura a fuoco medio per altri 15 minuti.
Scoprire, girare e servire.

Una dolce gallinella a spasso per l’aia mi chiese un dì di aiutarla nella sua tesi ed io piccola formichina non potevo esimermi dal rispondere a questo richiamo di aiuto, quindi dopo una lunga raccolta di briciole di vita, eccomi qui a …raccontarmi…

…raccontarmi non è mai stato facile, sono sempre stata accusata, in famiglia e in amicizia, di non parlare mai dei miei sentimenti, di ciò che mi accadeva, di quanto soffrissi o di quanto fossi felice, ho sempre preferito raccontami attraverso le pagine di un diario o con me stessa di notte, quando l’insonnia prende il sopravvento.
In verità, non è sempre stato così, un tempo c’era il mio amore più grande, colui al quale confidavo tutto, un tempo ero una bimbetta felice e cicciottella, che viveva in un mondo fatato, un luogo in cui la felicità e la spensieratezza regnavano; un luogo in cui c’ero io e c’erano loro due bellissime persone che si adoravano, e che dopo anni di matrimonio camminavano mano nella mano, si intendevano con uno sguardo, amavano ballare, cucinare e condividere i loro momenti liberi… due persone speciali!
In quel luogo fatato, la cucina era il fulcro, si preparavano conserve magiche per l’inverno, si cucinavano ogni giorno leccornie e lo si faceva tutti insieme, in armonia, tra mille risate.
In quel luogo io mi confidavo con un uomo nobile e coraggioso, che sapeva consigliarmi e che mai mi giudicava… il mio forte papà.
Purtroppo in quel mondo fatato arrivò il buio, tutto fu distrutto, in una sola notte la spensieratezza fu spazzata via, l’allegria sgretolata ed io da ragazzina felice mi ritrovai un’adulta.
Nulla fu più magico!
Le responsabilità diventarono enormi la moltitudine di gente che ci attorniava, lentamente svanì nel nulla, e ci ritrovammo da sole io e la mia fragile e dolce mamma, una madre forte ma dall’animo tormentato per la perdita di colui che aveva rappresentato da sempre tutto il suo mondo. Una donna che si è lentamente spenta nei ricordi della sua meravigliosa storia d’amore e che nonostante abbia combattuto con tutte le sue forze non ha potuto evitare di lasciarmi.
Perdite dolorose nelle quali la mia anima ha perso qualche pezzetto, nelle quali le mie convinzioni e le mie certezze sono venute meno.
Quando la vita ti cambia repentinamente avverti la necessità di sfogare la tua rabbia e così ho iniziato a scrivere pagine e pagine di diari, lettere a persone che non potevo più toccare a cui non potevo più rivolgermi ma che continuavo a sentire accanto.
Pagine che non ho mai riletto o condiviso!
Ho lavorato tanto su me stessa per non perdermi e per non lasciarmi andare e per tanti anni ci sono riuscita ma poi sul mio cammino è caduto l’ennesimo sasso, ed io ci sono sbattuta contro con una tale violenza da farmi il vuoto attorno, ho deciso che la vita non aveva alcun senso per me, mi sentivo stanca, pensavo che dopo tutte le battaglie affrontate fosse ora di riposare ed ho scelto di farlo nel modo peggiore, le mie giornate passavano tra il letto ed il divano, il telefono squillava ed io non rispondevo. Non facevo altro che pensare e ripensare alla mia vita, a tutti i traguardi raggiunti senza la presenza dei miei cari, alle mazzate prese, il dolore che provavo era assoluto lo avvertivo nelle viscere e non riuscivo ad affrontarlo.
Ho sofferto tantissimo, tutto il dolore chiuso nel mio animo è stato vomitato fuori in un istante, rinchiuderlo nuovamente non è stato facile.
Dopo tanta disperazione ho deciso che non era giusto per me e per i miei genitori gettare via la mia vita, ho deciso che dovevo rialzarmi e dovevo farlo cominciando a liberarmi degli spettri del passato, ho deciso che era ora di ricostruire la mia vita.
Mi sono guardata intorno ed ho cercato di pensare a ciò che mi rendeva felice, ho aperto i mobili della mia casa ed ho ripescato tutti i ricettari e le raccolte di ricette dei miei genitori ed ho deciso di ricominciare da lì; avere le mani in pasta, spulciare tra i libri di cucina, inventare, preparare un pranzo mi rende felice o forse semplicemente mi impegna la mente e mi impedisce di pensare, in ogni caso in cucina ritrovo la serenità dei vecchi tempi… purtroppo non sempre ne ritrovo i sapori!
E’ stata la ricerca di questi sapori ormai perduti che mi ha portata ad entrare in contatto con il web ed è qui che ho scoperto quanto fosse bello condividere le proprie passioni, l’apertura della mia cucina virtuale è stato quasi un passaggio obbligato… rubacchiando ricette dovevo assolutamente cedere qualcosa di mio!
Ovviamente non avevo mai pensato alla mia cucina come ad un luogo in cui scambiarsi confidenze e aprire il mio cuore al mondo esterno, ed invece in alcuni casi è stato così ed è stato salutare, confidarsi con persone che non conosci dal vivo e che sanno darti affetto restando distaccati, ti fa sentire bene, non disturbi il loro vissuto e ricevi consigli tante volte validi, se poi non ci sono occhi “indiscreti” che leggono….

Il restauro della mia anima è ancora in corso e tante volte ho momenti di cedimento ma ora so dove incanalare le mie ansie e le mie paure, dove rifugiarmi e cullarmi!

Spero di esserti stata utile amica mia…

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