venerdì 26 settembre 2014

CIRIO... GAMBERO ROSSO... come sempre in ritardo !!

Come sempre arrivo ultima, il mio tempo vola alla velocità della luce, di questo passo diventerò ottantenne prima del dovuto, ma nel frattempo vi racconto la mia esperienza con la CIRIO.
Il 16 luglio dopo un tour che ha toccato Milano e Roma la Cirio è approdata qui a Napoli... meraviglia!!... La nostra città sembra essere fuori da ogni tipo di evento, nonostante la sua bellezza, la disponibilità di siti adatti, la nostra cultura gastronomica e la risposta positiva degli invitati, che non hanno nulla da invidiare al resto d'Italia... 

Dunque viste le premesse sarebbe stato davvero stupido non lanciarsi in questa avventura.
Ma andiamo per gradi...
Vengo contattata tramite mail, il tempo di leggere e la mia disponibilità è stata subito comunicata, nonostante impegni di lavoro, distanza ed eventuali imprevisti. 
Immediatamente contatto la mia amica Giusy che era a sua volta disponibile a partecipare, parte l'organizzazione ed è un messaggiarsi di continuo, in particolare quando vengono fuori i nomi dei partecipanti ed iniziamo a sentirci piccole piccole. 
Nonostante dubbi, fifa e una caduta dallo scooter che mi era costata un colpo di frusta, il giorno atteso giunge e ci ritroviamo nelle cucine di Gambero Rosso, gli organizzatori si presentano da subito come splendide persone, accoglienti, disponibili e propositivi verso la nostra città.
Come sempre non conosco nessuno, ovviamente intendo di persona, ma nonostante ciò è stato bello associare finalmete un volto a blog conosciuti,  e scoprire che molti di loro conoscevano la mia cucina virtuale, tendo sempre a sottovalutarla!
La gara è stata divertente e priva di tensione, eravamo un gruppo di appassionati, che si consultavano, consigliavano e soprattutto sorridevano... questo basta a far cadere la tensione.
Nella mia mistery box c'erano peperoncino, calamari e ovviamenti la passata verace cirio, ma potevi rifornirti di ingredienti nella dispensa, ovviamente il tutto in un tempo limitato, ma non chiedetemi quale perchè davvero non lo ricordo. 
Come sempre in queste situazioni si vagliano tutte le possibili ricette, si materializzano le cose più complicate e affascinanti ma, come sempre, mi butto sulla semplicità, così vai di verdure, padelle, griglia e si parte alla preparazioni della ricetta. Ovviamente non ho vinto ma i complimenti su cottura, condimento e presentazione non sono mancati e sintomatico che tutto sommato me la fossi cavata bene è stata l'espressione dello chef Luca Ogliotti che non ha storto il naso e sorrideva.
A questo punto non mi resta che presentarvi la ricetta e le tante foto dell'evento, di queste ultime vi lascio un assaggio, se volete potete tranquillamente andare a sbirciarle qui ...  
INGREDIENTI (per 2)
1 calamaro grande
1 costa di sedano
1 pezzo di porro
1 carota
1 zucchina
1 peperone giallo
1 barattolo di polpa più cirio
vino
olio extra vergine d'oliva
sale
curcuma
peperoncino
lime per decorare

PROCEDIMENTO
Preparare un fondo per il soffritto con carota, sedano e porro, cuocere per qualche minuto in una padella antiaderente con un filo d'olio. Al fondo aggiungere la zucchina e il peperone tagliati piccoli e continuare la cottura per una decina di minuti, le verdure devono risultare croccanti, sfumare con un pò di vino e quando questo sarà evaporato, aggiungere mezzo barattolo di polpa più. A cottura, quasi ultimata, aggiungerete il peperoncino macinato e la curcuma.
Nel frattempo pulire e lavare il calamaro, del quale dovrete conservare solo il corpo.
A questo punto potete scegliere come utilizzarlo:
CANNOLO MARE E MONTI
- se preferite gustarlo ripieno dovrete lasciarlo intero eliminando però le pinne, oppure aprirlo e ritagliarne un quadrato che poi richiuderete a cannolo. In entrambe i casi lo griglierete per poi spennellarlo con una emulsione di olio extra vergine d'oliva, curcuma e peperoncino. Farcitelo poi con il ragù di verdure. Nel primo caso lo taglierete poi ad anelli, e lo adagerete su un letto di ragù, nel secondo, dopo averlo farcito, lo chiuderete a cannolo per poi fissarlo con uno stuzzicadenti che io ho decorato con un tentacolo.
FIOR DI CALAMARO
 - se vorrete invece gustare la versione a quadrotti, dovrete aprire il calamaro e tagliarlo in maniera regolare, anche in questo caso, griglierete i quadrotti e li mescolerete in una ciotola all'emulsione descritta sopra. Con un coppa pasta creerete il fondo di ragù su cui adagerete i quadrotti.
RAGU' DI VERDURA con QUADROTTI di CALAMARO SPEZIATI
A voi la scelta di come gustarlo, cambia l'aspetto ma assolutamente non il gusto che assicuro ottimo...

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