venerdì 14 marzo 2008

UNA RICETTA DI POTERE




L’invito a questo meme mi arriva da Lenny , devo dire che la prima volta che lo lessi mi lascio un po’ dubbiosa non pensavo assolutamente, e così è stato, che una mia ricetta avesse un potere soprannaturale…….prima di mostrare la ricetta, riporto testualmente ciò che ha scritto Lenni nella presentazione di invito al meme……
Può accadere che talune pietanze abbiano un quid di trascendentale e sortiscano determinati effetti su chi le gusta: un amico trasformato in innamorato, una conoscente che diviene un’amica, un modus vivendi che cambia impetuosamente …
E a voi è mai capitato di cucinare un piatto di potere: un piatto che ha segnato un evento della vostra vita?
Siete tutti invitati a dire la vostra, dal 22 febbraio 2008 al 15 marzo 2008, dedicando un post a questo tema:1. Raccontando la vostra esperienza personal-culinaria2. Trascrivendo la ricetta3. Menzionando il relativo link.

……… ho pensato tanto al mio piatto di potere ma ogni volta mi tornava in mente la stessa ricetta e lo stesso episodio o meglio gli stessi episodi.
La ricetta in questione non è mia ma presa in adozione da una amica virtuale alla quale sono “inspiegabilmente” legata, non l’ho mai conosciuta personalmente pur avendone avuto l’opportunità, non abbiamo uno scambio epistolare (mail) e ne chiacchieriamo tantissimo quando ci ritroviamo sul sito che ci unisce, ad ogni modo è una di quelle persone delle quali chiedo notizie se per un po’ non la vedo, dal cui blog passo quotidianamente per leggere i suoi scritti pur non essendo un appassionata di poesia e con la quale probabilmente non ho poi tanto in comune ma mi è bastata una lunga chiacchierata in chat sulla sua splendida isola natia e provare la sua torta meravigliosa che mi è rimasta nel cuore...
Ovviamente questa prefazione è uno dei motivi che mi hanno spinto a scegliere questa ricetta ossia i motivi apparentemente inspiegabili di questo legame, probabilmente unilaterale, che mi unisce a questa persona.
Altro motivo è che questa leccornia ha riportato pace durante una cena che aveva preso una piega sgradevole, immaginatevi sette persone intorno ad un tavolo che discutono animatamente ad alta voce ed io presa dal panico, perché odio le discussioni sterili, ad un certo punto mi alzo, vado in cucina per distrarmi e mi ricordo che non avevo servito il dessert, quindi mi faccio coraggio lo prendo dal frigo e lo porto in tavola con il timore che potesse finire spiaccicato sulla faccia di qualche commensale.
Inizialmente la meravigliosa leccornia viene ignorata e la discussione continua ma io con tanto coraggio la affetto e la servo e dico a mio marito “sembra ancora più buona del solito!” lui che era inserito nella discussione ma non completamente la addenta e fa “ragazzi dovete provarla è sublime” qui parte l’amico che risponde “non è il momento!” e la fidanzata con un occhiata torva “fai onore alla cuoca!” a questo punto anche lui, il fomentatore della discussione, la prova e continua a mangiare finchè non chiede un'altra fetta a quel punto la discussione sembrò dimenticata, gli animi si acquietarono e tornò l’allegria, a fine serata mio marito disse “è stata miracolosa la tua torta io stavo mettendo in salvo le porcellane!” .
La cena serviva a far riappacificare due grandi amici che avevano avuto un diverbio e mai erano riusciti a risolverlo e devo dire che seppur l’inizio non fu dei migliori e non sono più grandi amici adesso li si può invitare senza pericoli!!
Da allora non solo è divenuta la torta delle grandi occasioni ma anche la torta che uso per ammaliare amici e parenti ad incontrarci se c’è lei tutti sono più disponibili!

Vi presento la leccornia magica…

TORTA CAPRESE
Badate bene, questa non è una semplice caprese ma la caprese vestita di mareblucobalto una caprese rivestita, di una scioglievolezza unica, una caprese che mette insieme fazioni opposte unendo le persone….

INGREDIENTI
400 g mandorle macinate
200 g zucchero
200 g cioccolato fondente
200 g burro
6 uova
1 bustina di lievito
Ingredeinti per la copertura:
200 g cioccolato fondente
80 g burro
80 g panna liquida per dolci

PROCEDIMENTO
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro e far leggermente raffreddare.
Sbattere bene e a lungo le uova intere con lo zucchero, aggiungere il cioccolato fuso con il burro, amalgamare e poi aggiungere le mandorle macinate con la bustina di lievito, mescolare bene.
Versare il tutto in una teglia da forno da 32 cm, ben imburrata ed infarinata e cuocere a 175° per circa 45 minuti.
Sformarla su un piatto da torta e lasciarla raffreddare.
Per la copertura:sciogliere sempre a bagnomaria il cioccolato, il burro e la panna.
Far raffreddare questo composto e quando diventa spalmabile senza che coli, con una spatola coprire tutta la torta.

Vi assicuro che una volta provata non la si dimentica facilmente!
La foto non le rende giustizia ma domani le faccio onore....

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